Emiliana Bitetti
Ass. Comune di Ginosa
Il restauro della cripta “Santa Maria Mater Domini’’ del Borgo San Leonardo rappresenta uno dei quattro progetti aggiudicatari dell’apposito bando del GAL Luoghi del Mito. Tra essi, si aggiunge quello vinto dal Comune di Ginosa, volto alla valorizzazione di Via San Giovanni, alle spalle della Chiesa Madre, con i suoi muretti a secco da recuperare e principale strada di accesso al Villaggio Rupestre del Rione Rivolta.Siamo di fronte a importanti iniziative finalizzate al recupero del nostro patrimonio storico, identitario e culturale, che oggi più che mai necessita di essere riscoperto ed esaltato sotto ogni aspetto. Il lavoro e l’impegno di privati, associazioni e pubblico messi in campo per un unico grande fine, sono la carta vincente per la salvaguardia delle bellezze del nostro territorio. Attraverso l’impegno da parte di pubblico e mondo associativo, è possibile sviluppare una rete concreta e sinergica, caratterizzata da interventi in grado di incidere, di creare consapevolezza nelle persone delle bellezze di cui Ginosa e Marina di Ginosa sono ricche e di modificare positivamente il rapporto con esse. La valorizzazione della gravina di Ginosa attraverso interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, di restauro del patrimonio architettonico e monumentale e di recupero del patrimonio ipogeo sono gli obiettivi su cui si è duramente lavorato negli ultimi 5 anni: il catasto delle cavità naturali ed antropiche ha portato alla luce oltre 350 ipogei tra case-grotta, frantoi, cantine e chiese rupestri, molti dei quali di inestimabile valore storico e paesaggistico che recuperate e messe in rete, consentiranno di creare opportunità lavorative e nuovi luoghi d’interesse da visitare. La chiesa rupestre di “Santa Maria Mater Domini’’ del Borgo San Leonardo si trova in una posizione decisamente strategica, in grado di intercettare l’infrastruttura verde dei percorsi passanti
attraverso l’alveo verso il riparo dell’Oscurusciuto, sito archeologico di notevole importanza internazionale, oppure attraverso il Parco della Cava poco più avanti, arrivando fino alla caratteristica Chiesa Matrice, incorniciata dall’antico borgo da cui svetta il Castello Normanno. Le connessioni tra l’alveo ed il nucleo antico saranno potenziate grazie al progetto “Riqualificazione della Gravina del Casale e Parco Alfieri” per cui il comune, nel 2019 ha beneficiato di un finanziamento di € 1,300.000.00 POR PUGLIA 2014-2020 – Asse VI – Azione 6.6 – Sub-Azione 6.6.a “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale” REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI INFRASTRUTTURE VERDI; le opere saranno cantierizzate nel 2021 e prevederanno la riqualificazione di Parco Alfieri come parco periurbano e porta d’accesso alla gravina e il ripristino di 7 percorsi di connessione lungo tutto il rione Casale, interessando la zona di Villa Glori e dello scenario della passio Christi fino ad arrivare alla Chiesa Matrice.
E’indispensabile continuare a lavorare per il recupero e la rifunzionalizzazione del nucleo antico affinchè le nostre bellezze vengano tutelate e diventino un’opportunità per lo sviluppo turistico e culturale della nostra comunità. Per questi motivi il Comune di Ginosa rientra tra i 12 comuni selezionati per diventare uno dei “Borghi del Futuro“: ’iniziativa si inserisce all’interno del programma “Smarter Italy” – Ministero dello Sviluppo economico (Mise) in collaborazione con il Ministero dell’Università e della ricerca (Mur) e il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione – che mira a promuovere, attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, borghi italiani caratterizzati da siti di interesse storico e culturale, con l’introduzione di nuove soluzioni, non ancora presenti sul mercato, finalizzate a migliorare la vita dei cittadini, concentrandosi principalmente su quattro settori: la mobilità urbana, l’ambiente, il benessere psico-fisico e il patrimonio culturale. Oggi possiamo dire di avere gli strumenti per garantire uno sviluppo sostenibile del settore turistico, culturale ed economico che darà il massimo dei risultati se condiviso e voluto dall’intera comunità.
Emiliana Bitetti