ESCURSIONE CENTRO STORICO/GRAVINA DI GINOSA
Itinerario
Partendo da Piazza Orologio, dominata dalla torre campanaria e contornata dai settecenteschi palazzi signorili, ci si dirige verso il Palazzo Marchesale, il quale imperioso, a mo’ di vedetta, guarda e protegge l’antico abitato; da qui, attraverso una tortuosa stradina si giunge in Via Matrice, la quale conduce verso la rinascimentale Chiesa Madre; il percorso si biforca:
imboccando Via San Giovanni ci inoltreremo in quello che è il villaggio rupestre di Rivolta. La pletora di ambienti rupestri adibiti ad abitazioni, magazzini e botteghe, disposti a terrazze su più livelli vi faranno fare un salto indietro nel tempo di almeno 1000 anni, quando la gente, per sfuggire alle scorribande dei Saraceni, decise di votare come propria casa tale impervio dirupo. Discendendo verso il letto della Gravina ed inerpicandosi sul versante che guarda la Rivolta inebriati dagli odori della macchia mediterranea, si arriva alle chiese rupestri di Santa Barbara e Sofia, che coi loro lacerti di affresco testimoniamo al visitatore le antiche vestigia, seppur sbiadite, del periodo bizantino, quando la Gravina fu riparo per i monaci orientali fuggiti dalla furia iconoclasta di Bisanzio.
Tornati sul piazzale della Chiesa Madre ed imboccando Via Calatafimi entriamo in quello che era il villaggio rupestre di Casale, impietosamente devastato dal violento sisma del 1857. Qui, passeggiando nell’alveo della Gravina gusteremo una suggestiva panoramica della città e dei resti dell’antico villaggio, delle sue case lamiate, degli ovili antichi, in un unico abbraccio con la natura e vegetazione circostante. Si giungerà al moderno anfiteatro, realizzato per permettere agli spettatori di godere dell’incredibile rappresentazione sacra della Passio Christi, usando come set le antiche grotte, quasi a voler ridare vita ad un luogo abbandonato dai nostri avi ormai tanti anni fa.
[durata percorso stimata: 3 ore]
